La Paz: nuova speranza boliviana

Le 4 ore di bus verso La Paz sono caratterizzate da questo singolare attraversamento del Lago Titicaca, che come vedete dalle foto seguenti, avviene grazie a delle grandi zattere in legno. I passeggeri fortunatamente vengono fatti scendere e attraversano a bordo di barchette che trasmettono molta più fiducia.

Arriviamo così nella capitale boliviana, attraversando prima la periferia, dove il degrado e il caos sono evidenti, e poi El Alto, la zona alta della città, la più povera e di conseguenza la più pericolosa. Non che la “zona bassa” sia moderna e ordinata ma la differenza è comunque evidente e molti quartieri centrali denotano una crescita e un cambiamento in corso.

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La Paz è in una posizione geografica molto particolare, inserita in una conca in mezzo alle montagne e gli altopiani boliviani. E’ considerata la più alta metropoli al mondo, con i suoi 3.600 metri. A quanto pare invece non ci sono dati precisi sulla popolazione: le cifre variano da 900mila a 3 milioni di abitanti.

Questa è la casa del presidente Evo Morales, al terzo mandato e ben voluto da tutti: la sua faccia campeggia su molti palazzi e su striscioni che annunciano importanti iniziative pubbliche.

Tra tutte la più imponente è il Mi Teleferico: uno dei primi esempi in assoluto di trasporto urbano aereo, che con le sue 3 linee (gialla, operativa da marzo di quest’anno – rossa, operativa da settembre – verde, operativa da dicembre), collegano principalmente proprio la parte bassa e alta della city: l’intento è quello di ridurre il traffico e le distanze (da qualsiasi punto di vista) tra le varie zone di La Paz. Sono previste altre 5 linee (per un totale di 8) di queste modernissime cabinovie che cambieranno sicuramente il volto della città, collegandola in modo efficiente e offrendo un servizio fondamentale alla portata di tutti. Un giro è obbligatorio.

La Paz è una città complessa: alcuni scorci sono veramente inquietanti, sporcizia e degrado li fanno da padroni. Altri invece appaiono ordinati ed evoluti. Non si può dire oggi, che sia una bella città, per nulla, ma secondo me ha tutte le carte in regola per diventarla. Vedremo come se le giocherà.

La chiesa San Francesco

La chiesa San Francesco

Non avendo molto da offrire a livello turistico (alcuni musei, downhill, escursioni nelle zone limitrofe e poco altro) siamo finiti per assistere a uno degli spettacoli più trash mai visti. Ma una roba proprio indescrivibile, tant’è che abbiamo preferito condividerla con voi attraverso un video, perchè altrimenti a parole sarebbe veramente stato impossibile farlo. Questo è il Cholitas Wrestling, che si tiene ogni domenica in un’arena improvvisata di El Alto. Divertente per i primi 3 minuti, disgustoso per le restanti 2 ore.

Questo e molto altro è La Paz, una città dalle mille contraddizioni. E i suoi abitanti non sono diversi: alcuni (pochi a dir la verità) simpatici e accoglienti, molti altri indisponenti e burberi.

E’ stata una tappa importante del nostro viaggio. Che ora continua, verso lande più desolate (gli altopiani boliviani). Ma lasciare La Paz non è stato facile! Nel prossimo post tutti i dettagli…

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